Le Camere

Connubio tra Antico e comfort

La quiete della campagna

Vi offriremo un riposo indimenticabile

Le camere, si trovano al primo e al secondo piano.
Ogni camera ha il salotto per la prima colazione.

Le camere si trovano al piano superiore del Castello dove si accede da una scalinata a due rampe e si affacciano sulla sala del Biliardo, a completa disposizione dei clienti che comprende altresì l’angolo del The e delle Tisane, una libreria , il punto Informazioni , i giochi da tavolo per ragazzi e la TV. Sono ampie, confortevoli e illuminate da finestre che incorniciano il verde paesaggio toscano. La quiete della campagna è l’ideale per un soggiorno in assoluto relax.

L’ambiente è caldo ed accogliente; l’arredamento rigorosamente d’epoca, aiuta ad immergersi in una dimensione d’altri tempi. Il pranzo e la cena si possono consumare nell’annesso Ristorante della Locanda. Il Castello è immerso nel verde, circondato da campi e boschi di Leccio e Quercia Rovere. La “scopa di macchia” (“Sorku”  dal longobardo) si diffonde a macchia e ha ispirato il nome  nel 1104: Castello di Sorci.

Camera
con Vista

la nostra suite

€ 120.00 al secondo piano

La “Camera con vista” si trova nell’ala sud del Castello; con il suo signorile caminetto ed una vista incantevole sulla campagna circostante, è  la più romantica. Le finestre a bugnato si affacciano sulla valle della Sovara e la vista si perde fino al fiumiciattolo omonimo per raggiungere poi il ponte romano.

Stanza Rossa

Camera suggestiva e silenziosa

€ 100.00 al secondo piano

La “Stanza Rossa”  è costituita da due camere comunicanti nell’assoluto rispetto della  originaria divisione degli spazi.

Stanza del Telaio

Camera suggestiva e silenziosa

€ 80.00 al secondo piano

La “Stanza Rossa”  è costituita da due camere comunicanti nell’assoluto rispetto della  originaria divisione degli spazi.

La Stanza di Annalena

la più Medioevale

€ 100.00 al primo piano

La “Stanza di Annalena” si trova al primo piano ed è, con le imponenti mura a vista, la più medievale. Porta il nome di Annalena Malatesta, moglie del Baldaccio d’Anghiari,  proprietaria dei giardini Boboli di Firenze, dove si ritirò dopo la morte del marito nel 1441.